STAGIONE 1989/90 – SERIE A1

STAGIONE 1989/90

SERIE A1

RESOCONTO

Grande attesa per la prima stagione della nuova proprietà. La società è stata rilevata dal Gruppo Ferruzzi, colosso del settore agroalimentare divenuto ormai il secondo gruppo industriale privato italiano dopo aver preso il controllo della Montedison. Il gruppo è proprietario del quotidiano “Il Messaggero”, che diventa sponsor. Il presidente è Carlo Sama, genero del fondatore Serafino Ferruzzi e quindi cognato di Raul Gardini, che dal 1979, anno della morte di Ferruzzi, è il capo indiscusso del gruppo. Investe molto nello sport. Con la Enimont, poi Enichem, ha sponsorizzato la Libertas Livorno, finalista del campionato 1988/89. Nella sua città, Ravenna, ha fatto e farà grandi le squadre femminile e maschile, nel 1992 farà sognare l’Italia nella Coppa America di vela con Il Moro di Venezia.

Il gruppo si prende carico della ristrutturazione del Palaeur, che viene ammodernato e dotato di un “cubo” luminoso che pende dal soffitto stile Nba. Ciò comporta la riduzione della capienza a poco più di 13.000 posti. La società torna ai colori originari, il giallo e rosso, e riporta nella capitale il coach dello scudetto, Valerio Bianchini. Inoltre, effettua un’operazione che fa epoca e porta in Italia Danny Ferry, ala-pivot che è appena uscito da Duke e che è stato la seconda scelta assoluta al draft Nba. Non era mai accaduto che una prima scelta assoluta passasse dal college a una squadra europea. Fa scalpore anche l’arrivo del playmaker Brian Shaw, chiamato al primo giro dai Celtics nel draft del 1988 e che sceglie Roma dopo una prima stagione a quasi 10 punti di media in biancoverde.

Le aspettative sono altissime, forse sono giustificate dai tanti soldi spesi, ma non dal tipo di squadra che viene affidata a coach Bianchini. Le altre società italiane, infatti, fanno cartello tra loro e in pratica si accordano per non cedere a Roma i loro giocatori più importanti. È già un miracolo che, a mezz’ora dalla conclusione del mercato, il general manager Mecozzi riesca a concludere il trasferimento da Milano di Roberto Premier. Per il resto, oltre ai confermati Enrico Gilardi, Tiziano Lorenzon, Marco Ricci e Gennaro Palmieri, il roster viene completato con Loris Barbiero, Fausto Bargna e il ritorno del capitano dello scudetto Roberto Castellano. I gradi di capitano restano comunque a Enrico Gilardi.

La stagione inizia con un buon girone di Coppa Italia, vinto sulle due squadre di Livorno e sulla Stefanel Trieste, e con un inizio col botto in campionato: vittoria esterna a Cantù in diretta televisiva e senza Roberto Premier, che è squalificato per via delle sue “intemperanze” durante la finale scudetto dell’anno precedente. Ben presto, però, si capisce che non sarà una stagione semplice. Nella seconda giornata, in un Palaeur tutto esaurito, Roma cede 94-96 a Milano e poi perde 4 partite consecutive, finendo nella parte bassa della classifica. La squadra mostra la sinistra tendenza a prendere sempre un buon margine di vantaggio nei primi tempi ma a sciogliersi nelle fasi che contano. Emergono, inoltre, tutti i limiti di costruzione di un roster evidenti a un qualsiasi occhio esperto. La stampa, però, finge di non vederli e preferisce sottolineare solo la discrepanza tra i soldi spesi e i risultati ottenuti. Tuttavia, dopo una vittoria sul filo di lana a Montecatini arrivano 3 vittorie su 4 ma proprio nel momento in cui la squadra sembra ingranare arriva un infortunio a Danny Ferry durante l’All Star Game che frena ulteriormente il lavoro di Bianchini.

Col passare del tempo, il cammino diventa abbastanza lineare. Il Messaggero si stabilizza tra il settimo e l’ottavo posto, vince contro chi gli sta dietro e perde contro chi gli sta davanti, fatta salva qualche eccezione come il convincente successo a Milano. In Coppa Italia elimina Cantù ai quarti di finale e si qualifica per le Final Four di Forlì da outsider, cioè insieme alle prime tre della classifica, Virtus Bologna, Varese e la capolista Pesaro. In semifinale, però, la squadra tira fuori una partita capolavoro e vince a sorpresa 93-97 guadagnandosi l’accesso alla finale, purtroppo persa 94-83 contro una Virtus Bologna troppo più forte e trascinata da Brunamonti e Richardson.

La regular season si chiude all’ottavo posto e il primo turno dei playoff vede i giallorossi opposti alle Cantine Riunite Reggio Emilia, formazione pericolosa che vede tra le sue fila Joe Bryant e che in campionato ha già vinto a Roma. In gara uno non c’è storia, Il Messaggero vince 98-72 con Premier, Shaw e Ferry oltre i 20 punti e con un Enrico Gilardi vecchie maniere che ne mette 18 con 7/9 dal campo. L’orgoglio di Reggio però costringe Roma allo spareggio, vinto 95-86 in un Palaeur totalmente esaurito e che finalmente vede la squadra vincere un big-match casalingo. Con 26 punti è Roberto Premier il grande protagonista.

Ai quarti di finale l’avversario è ancora una volta la Scavolini Pesaro, che ha vinto la regular season e che è desiderosa di prendersi la rivincita dopo la Coppa Italia. Invece, ancora una volta Valerio Bianchini gioca un brutto scherzo al suo ex assistente Sergio Scariolo, che ne ha preso il posto sulla panchina dei marchigiani. Un Ferry da 25 punti, 12 rimbalzi e 5 assist trascina Roma a una vittoria sorprendente per 93-82 che ribalta il fattore campo e che porta il Palaeur ad essere nuovamente tutto esaurito per gara 2, sabato 6 maggio. L’entusiasmo è alle stelle, nel primo tempo la Virtus tiene bene il campo, ma subisce un break proprio nell’ultimo minuto e va all’intervallo sotto di 7. Nel secondo tempo, il crollo. Regge solo Roberto Premier, che chiuderà con 37 punti, ma non può nulla sotto i colpi di Daye, Magnifico e Cook. Troppo più forte la Scavolini, anche se tanti anni dopo coach Bianchini parlerà di quella partita come di uno dei più grandi rimpianti della sua carriera, autoaccusandosi di aver preparato male quella gara due. Nello spareggio il destino è segnato, anche se un monumentale Shaw da 46 punti tiene in partita Il Messaggero fino agli ultimi minuti. Non basta, finisce 111-103 per la Scavolini, che poi vincerà anche lo scudetto.

ROSTER 1989-90

COPPA ITALIA 1989-90

QUARTI AND. – —-, —— 1989

IL MESSAGGERO ROMA – VISMARA CANTU’

90-87

QUARTI RIT. – —-, —— 1989

VISMARA CANTU’ – IL MESSAGGERO ROMA

94-95

SEMIFINALE – Sabato, 14 febbraio 1990

IL MESSAGGERO ROMA – SCAVOLINI PESARO

97-93

FINALE – Domenica, 15 febbraio 1990

KNORR BOLOGNA – IL MESSAGGERO ROMA

94-83

CALENDARIO A1 1989-90

GIRONE DI ANDATA

1 giornata – Domenica, 24 settembre 1989

VISMARA CANTU’ – IL MESSAGGERO ROMA

86-90

2 giornata – Domenica, 01 ottobre 1989

IL MESSAGGERO ROMA – PHILIPS MILANO

94-96

3 giornata – Domenica, 08 ottobre 1989

KNORR V. BOLOGNA – IL MESSAGGERO ROMA

98-89

4 giornata – Mercoledì, 11 ottobre 1989

IL MESSAGGERO ROMA – RANGER VARESE

94-96

5 giornata – Domenica, 15 ottobre 1989

PAINI NAPOLI – IL MESSAGGERO ROMA

93-85

6 giornata – Domenica, 29 ottobre 1989

IL MESSAGGERO ROMA – C.RIUNITE R.EMILIA

78-87

7 giornata – Domenica, 05 novembre 1989

PANAPESCA MONTECATINI – IL MESSAGGERO ROMA

83-85

8 giornata – Mercoledì, 08 novembre 1989

IL MESSAGGERO ROMA – ARIMO BOLOGNA

90-69

9 giornata – Domenica, 12 novembre 1989

SCAVOLINI PESARO – IL MESSAGGERO ROMA

96-90

10 giornata – Domenica, 19 novembre 1989

IL MESSAGGERO ROMA – VIOLA R.CALABRIA

93-80

11 giornata – Domenica, 03 dicembre 1989

IRGE DESIO – IL MESSAGGERO ROMA

85-105

12 giornata – Domenica, 10 dicembre 1989

NEUTROROBERTS FIRENZE – IL MESSAGGERO ROMA

87-114

13 giornata – Domenica, 17 dicembre 1989

IL MESSAGGERO ROMA – BENETTON TREVISO

74-75

14 giornata – Sabato, 23 dicembre 1989

IL MESSAGGERO ROMA – PHONOLA CASERTA

121-102

15 giornata – Sabato, 30 dicembre 1989

ENIMONT LIVORNO – IL MESSAGGERO ROMA

89-87

GIRONE DI RITORNO

16 giornata – Domenica, 07 gennaio 1990

IL MESSAGGERO ROMA – VISMARA CANTU’

100-83

17 giornata – Domenica, 14 gennaio 1990

PHILIPS MILANO – IL MESSAGGERO ROMA

88-98

18 giornata – Domenica, 21 gennaio 1990

IL MESSAGGERO ROMA – KNORR BOLOGNA

74-93

19 giornata – Domenica, 28 gennaio 1990

RANGER VARESE – IL MESSAGGERO ROMA

108-95

20 giornata – Domenica, 04 febbraio 1990

IL MESSAGGERO ROMA – PAINI NAPOLI

89-76

21 giornata – Domenica, 11 febbraio 1990

C.RIUNITE R.EMILIA – IL MESSAGGERO ROMA

93-118

22 giornata – Domenica, 18 febbraio 1990

IL MESSAGGERO ROMA – PANAPESCA MONTECATINI

99-88

23 giornata – Domenica, 25 febbraio 1990

ARIMO BOLOGNA – IL MESSAGGERO ROMA

94-85

24 giornata – Domenica, 04 marzo 1990

IL MESSAGGERO ROMA – SCAVOLINI PESARO

83-98

25 giornata – Domenica, 11 marzo 1990

VIOLA R.CALABRIA – IL MESSAGGERO ROMA

98-92

26 giornata – Domenica, 18 marzo 1990

IL MESSAGGERO ROMA – IRGE DESIO

123-81

27 giornata – Domenica, 25 marzo 1990

IL MESSAGGERO ROMA – NEUTROROBERTS FIRENZE

89-84

28 giornata – Domenica, 01 aprile 1990

BENETTON TREVISO – IL MESSAGGERO ROMA

80-94

29 giornata – Domenica, 08 aprile 1990

IL MESSAGGERO ROMA – PHONOLA CASERTA

75-87

30 giornata – Domenica, 14 aprile 1990

IL MESSAGGERO ROMA – ENIMONT LIVORNO

87-90

CLASSIFICA A1 1989-90

PLAY OFF 1989-90

OTTAVI

Gara 1 – Domenica, 22 aprile 1990

IL MESSAGGERO ROMA – C.RIUNITE R.EMILIA

98-72

Gara 2 – Giovedì, 25 aprile 1990

C.RIUNITE R.EMILIA – IL MESSAGGERO ROMA

98-89

Gara 3 – Domenica, 29 aprile 1990

IL MESSAGGERO ROMA – C.RIUNITE R.EMILIA

95-86

QUARTI

Gara 1 – Giovedì, 03 maggio 1990

SCAVOLINI PESARO – IL MESSAGGERO ROMA

83-92

Gara 2 – Domenica, 06 maggio 1990

IL MESSAGGERO ROMA – SCAVOLINI PESARO

92-108

Gara 3 – Martedì, 08 maggio 1990

SCAVOLINI PESARO – IL MESSAGGERO ROMA

111-103

TABELLONE PLAY-OFF 1989-90