LIBRI

“WRIGHT” – LUCA CORSOLINI (1986)

Supplemento al n.19 di Giganti del basket

“A DAVIDE” – FONDAZIONE DAVIDE ANCILOTTO (1998)

E’ un elegante volume di grande formato e 80 pagine, con 127 fotografie, anche private e fuori dal campo. L’idea è stata di Giulio Ciamillo ed Elio Castoria, gli ottimi fotografi di Roma, che avevano un debito-promessa con Davide. Qualche giorno prima della sua ultima tragica partita a Gubbio, scherzando si era lamentato con loro perchè non gli davano mai qualche foto particolare: e gli avevano promesso un “book”.Il libro è dunque al 99% fotografico, il nostro Marco Valenza l’ha completato raccogliendo frasi celebri della poesia e letteratura che ricordano e raccontano Davide.”Abbiamo chiesto in prestito alle pagine di alcuni libri rimasti nella nostra coscienza stralci di frasi, poesie, brani, aforismi come insegnamento e riflessione sulla vita e sulla morte: vorremmo che la raccolta che segue fosse un dono di Davide e per Davide ed anche per quella parte di noi che se ne è andata con Lui”, si legge all’inizio.

“C’ERA UNA VOLTA…” – GIANNI PATRIZI (2006)

Gianni Patrizi ripercorre attraverso i suoi ricordi personali gli anni trascorsi nel Banco di Roma e presso il suo centro sportivo. Un spaccato di quel tempo dove la Pallacanestro Virtus Banco di Roma è sicuramente il fiore all’occhiello del libro.

“DAL MURO TORTO AL PALAEUR” – FABRIZIO FABBRI (2006)

Un pallone a spicchi che rimbalza nel tempo. Dalla polvere del campo del Muro Torto ai dodicimila che hanno salutato al Palazzo dello Sport dell’Eur lo sbarco della Nba a Roma. Questo libro è un viaggio che percorre la pallacanestro regionale e della capitale, attraverso delle storie. Che raccontano di grandi vittorie, di cocenti sconfitte, di promozioni, di retrocessioni e di personaggi che hanno accompagnato per mano la crescita di questo sport importato dagli Usa, che oggi è capace di accendere passioni irrefrenabili ad ogni latitudine. I protagonisti sono squadre, giocatori, allenatori, dirigenti, con le loro imprese, i loro ricordi. Tra queste pagine si troveranno le bonarie parole di Altero Felici, i giorni di gloria di Rieti, quelli del favoloso Banco Roma di Bianchini. E poi la passione di una provincia che punta verso l’alto, il ricordo di Davide Ancilotto e l’esempio di Carlo Di Giusto. Con la consapevolezza che già sono mille le nuove storie pronte ad essere di nuovo raccontate.

“SFIDE” – SIMONA ERCOLANI (2006)

Quanti secondi dividono una medaglia d’oro dall’ultimo arrivato? Quanti punti di sutura attorno agli occhi fanno di un pugile un eroe? Con quanto sudore bisogna battezzare una salita perché delle pedalate diventino leggenda? Se vi hanno insegnato che nello sport l’importante è partecipare, siete fuori strada. Se credete che vincere sia tutto, non avete capito nulla. Nello sport quello che conta è andare avanti e – quando capita – saper perdere con stile. E i protagonisti di questo libro lo sanno benissimo. Ecco perché Rocky, il pugile di celluloide per eccellenza, è ispirato al goffo Chuck Wepner, e non allo scattante Mohammed Ali. Ed ecco perché il Calais, una squadra di dilettanti che scala la Coppa di Francia, riesce a infiammare una nazione nonostante la sconfitta in finale. A dirlo non ci si crede, eppure la storia dello sport, così spietata e selettiva, ha fra le sue pagine migliori tanti piccoli ricordi di vittorie mancate, di infortuni che segnano carriere, di primati sfumati per un soffio, di sconfitte rovinose, magari immeritate e di fortune improvvise, del tutto inaspettate. Simona Ercolani ha raccolto le storie più belle in un’antologia in presa diretta, fuori da classifiche e medaglieri, raccontate dalla voce dei loro umanissimi e a volte ruvidi protagonisti, tra cui Larry Wright.

“50 ANNI DI VIRTUS ROMA” – L. FERRAJOLO – G. TOBIA (2010)

“BANCO! L’URLO DEL PALAEUR” – LUCA PELOSI (2012)

La storia della Virtus Banco di Roma, dai tornei aziendali ai grandi successi degli anni Ottanta. Scudetto, Coppa Campioni, Coppa Intercontinentale e Coppa Korac. Il periodo più bello del basket romano raccontato attraverso le parole dei protagonisti, tabellini e foto introvabili, cronache, aneddoti, profili e interviste. Trent’anni dopo, il racconto di come la capitale s’innamorò della pallacanestro e della sua squadra.

“LA SQUADRA CHE NON C’ERA” – LUCA PELOSI (2013)

La stagione della Virtus Roma 2012-13, la squadra che non doveva neanche esistere e che ha sfiorato lo scudetto. Le partite più belle, le storie dei protagonisti, aneddoti, statistiche, i tweet più significativi dei giocatori e dei tifosi. Come ha detto Gigi Datome, “eravamo una favola da raccontare a chi ama questo sport”. Il basket. Questo è il racconto di una favola bella anche senza lieto fine.

“GATE D” – CRISTIANO BACCINI (2014)

Un tifoso della Virtus non è abituato a vincere, ma lo è ad amare chi lotta. Gate D è un viaggio fatto di interviste a campioni che negli ultimi 30 anni non hanno lesinato un centesimo della propria forza pur di poter rendere orgogliosi i prorpi tifosi. Tutto questo con una dedica ed un racconto speciale di Davide Ancilotto, un angelo che in paradiso indossa ancora orgoglioso la sua casacca numero 4.

“PASSAME ‘STA PALLA” – FABRIZIO FABBRI (2016)

Continua a rimbalzare, quel pallone a spicchi. Mani sapienti lo accompagnano e lo passano come un testimone di una serie infinita di racconti, alcuni persi nel tempo in bianco e nero, altri più recenti. C’è chi riceve la sfera arancione guardandoci da una nuvola del PalaParadiso, come Mariuccio Delle Cave, il ragazzino partito da Primavalle, che sognava l’NBA e che un destino crudele ci ha strappato, o Willie Sojourner tornato nella sua Rieti per non lasciarla mai più. Sono loro che aprono le porte a questa Hall of fame del basket romano e laziale, in cui trovano posto i percorsi di allenatori, giocatori e dirigenti che dopo aver scritto gloriose pagine sportive continuano a seminare il loro sapere cestistico al servizio di un movimento vivo, che guarda al futuro con tanta ambizione. Come Enrico Gilardi, che col suo numero 10 sulle spalle ha consegnato alla città successi nazionali e internazionali, o il figlio d’arte Busca, arrivato da Palestrina, o gli adottati Tonolli e Datome. E poi ecco il sogno della Lazio romana e autarchica di Asteo, impreziosita dal tocco di NBA di Jeelani, la rocambolesca promozione in B della Petriana e la novità sfrenata della squadra di quartiere, l’Eurobasket, i tocchi d’artista dello scultore Lucchesi e un basket differente ma denso di passione come quello della New Star. Tutti racconti che partono dal cuore, che batte a mille per quel fantastico pallone a spicchi che non vuole smettere di rimbalzare

“E’ SUCCESSO” – AUTORI VARI (2021)

Presentazione: Sostantivo maschile o participio passato? “Successo” ha una doppia valenza semantica ed è dal dualismo di significati che tutto parte. Storie di improbabili che hanno raggiunto l’impossibile sportivo. Atleti diversi di epoche diverse, una caratteristica comune: sono venuti dal nulla e non vogliono tornare nell’oblio. Tutti, chi più chi meno, lasceranno un segno tangibile nella storia della propria disciplina. Donne e uomini, italiani e stranieri. Vicende personali e in team di veri e propri outsider, per raccontare l’essenza più riposta e i significati meno evidenti di un’impresa o di una carriera. Non c’è un solo modo per rompere l’anonimato, per diventare qualcuno. Diverso è il punto di partenza, differenti i demoni da affrontare. Povertà, miseria morale, assenza di tradizione agonistica, isolamento, dittatura politica, sfiducia ambientale, pregiudizio, razzismo, sfortuna, fortuna. Ma alla fine nulla di ciò che accade è mai casuale. Diciotto pagine sono dedicate all’impresa sportiva della Virtus Banco di Roma che conquisto il trono d’Europa. Prefazione di Alberto Zaccheroni.