STAGIONE 2004/05 – SERIE A
STAGIONE 2004/05
SERIE A
RESOCONTO
Stagione di grande rinnovamento per la Virtus, che saluta Carlton Myers e quindi costruisce la squadra su nuovi equilibri. Il colpo del mercato è Tyus Edney, playmaker campione d’Europa con lo Zalgiris Kaunas nel 1999 e reduce da quattro ottime stagioni con la Benetton Treviso (dove era stato allenato da Bucchi). Confermato Bonora, come guardie si registra il ritorno di Hugo Sconochini, mentre a poche settimane dall’inizio del campionato viene firmato Maurice Carter. Le ali piccole sono sempre Barton e Righetti, sotto canestro a Tusek, Tonolli e Helliwell si aggiunge Tomas van den Spiegel, preso dalla Fortitudo Bologna. Infine, sfruttando rapporti extra cestistici con la Mabo prefabbricati, sponsor di Livorno, Claudio Toti riesce ad assicurarsi Jacopo Giachetti e Luca Garri. Quest’ultimo è medaglia d’argento olimpica insieme a Righetti durante l’estate. L’oro lo vince l’Argentina di Hugo Sconochini.
La stagione registra il ritorno al Palazzetto di Piazza Apollodoro, che è anche la sede degli allenamenti. Il centro sportivo di Settebagni, infatti, è stato venduto dalla banca e quindi abbandonato dalla Virtus, che prende in gestione il Palazzetto, al quale apporta delle migliorie. L’inizio non è all’altezza delle aspettative, con tre sconfitte, seguite però da cinque vittorie consecutive che sembrano rimettere in sesto le cose. Entusiasmante, in particolare, il successo del 28 ottobre 2004 contro la Montepaschi Siena campione d’Italia, che si presenta con un Carlton Myers annichilito dai fischi di un palazzetto strapieno. Dopo una incredibile sconfitta subita a Cantù, dilapidando un ampio vantaggio, però, tornano i problemi: Edney ha un ginocchio che lo fa soffrire e non rende ai suoi livelli. Ne soffre tutta la squadra. In particolare Tomas van den Spiegel, che era stato preso per costruire un’asse basata sul pick&roll e sul gioco in velocità col play ex Treviso, e Maurice Carter, buon tiratore ma poca personalità. Dopo una bella vittoria a Napoli, in cui peraltro Edney è tra i migliori, arriva la notizia che il playmaker dovrà operarsi. Senza di lui, la squadra perde a Varese, vince faticosamente due partite in casa con Avellino e Reggio Calabria, ma crolla a Reggio Emilia nell’ultima giornata del girone di andata (chiuso al sesto posto).
Due giorni dopo quella sconfitta, viene esonerato Piero Bucchi. Al termine di una lunga trattativa, per effetto della quale a guidare la squadra a Udine è Guido Saibene (altra sconfitta), al suo posto arriva un nome importantissimo: Svetislav Pesic, coach con un palmares ricchissimo, tra cui spiccano l’Eurolega vinta con il Barcellona nel 2003, il campionato del mondo vinto con la Jugoslavia nel 2002 e il miracolo del 1993, quando vinse l’Europeo con la Germania. Non è semplice, però, abituare la squadra ai nuovi metodi. Arrivano subito due vittorie con Pesaro e a Bologna in casa della Fortitudo, ma seguono quattro sconfitte. Nel frattempo, ci sono una Coppa Italia in cui la Virtus batte a sorpresa la Fortitudo ma perde l’occasione di arrivare in finale perdendo negli ultimi secondi la semifinale con Reggio Emilia, e una serie di operazioni di mercato che cambiano i connotati al roster. Tagliato Maurice Carter, arriva David Hawkins, messosi in luce in A2 con Rieti. Arriva anche Vasco Evtimov, ma viene fermato per problemi di salute. Con il rientro di Edney le cose migliorano, la squadra torna a vincere e chiude la regular season al terzo posto.
È proprio ai playoff che la stagione prende una piega inaspettata. La Società sceglie di tornare al Palaeur e viene premiata dalla vittoria in gara uno a Siena per 86-88 che genera grandissimo entusiasmo. In gara2 è tutto esaurito e la Virtus vince anche quella, al termine di una rimonta entusiasmante. È una squadra che sprizza energia, con il tandem Edney-Hawkins che fa viaggiare tutti su ritmi altissimi. Al termine di gara 3, vinta da Siena, coach Pesic si permette di salutare i cronisti senesi con un “Ci vediamo l’anno prossimo” che viene confermato in gara 4, sempre nel Palaeur pieno, dove arriva la vittoria che riporta Roma in semifinale scudetto.
In semifinale c’è la Fortitudo Bologna, che però vince la serie 3-1. In gara 4, dopo aver accumulato un vantaggio di 17 punti, la Virtus crolla fisicamente e paga la minore profondità del suo roster rispetto all’avversario, che poi vincerà il campionato in finale contro Milano. Resta un pizzico di rammarico, perché contro Milano la Virtus aveva vinto entrambe le gare in campionato, ma anche la soddisfazione di aver visto il Palaeur pieno per quattro partite consecutive e di un entusiasmo ritrovato in tutta la città intorno alla sua squadra di basket.
CALENDARIO SERIE A 2004-05
GIRONE DI ANDATA
GIRONE DI RITORNO
CLASSIFICA SERIE A 2004-05

PLAY OFF 2004-05
QUARTI
SEMIFINALI
TABELLONE PLAY-OFF 2004-05

Fonte: wikipedia