STAGIONE 2012/13 – SERIE A

STAGIONE 2012/13

SERIE A

RESOCONTO

Stagione incredibile per una Virtus iscritta al campionato nell’ultimo giorno utile. Solo in quel momento, infatti, Claudio Toti ripensa alla decisione di uscire dal basket, con la conferma della sponsorizzazione di Acea e il rinnovo dell’assetto dirigenziale. La costruzione della squadra è affidata a Nicola Alberani, nome suggerito al presidente da Carlton Myers. La squadra va ricostruita da zero, con le eccezioni di Tonolli e Datome, che a sorpresa sceglie di rimanere a Roma decurtandosi l’ingaggio, e del coach, che resta Marco Calvani. Dal mondo del college arrivano il playmaker Jordan Taylor e l’ala forte Olek Czyz, mentre il gm punta sul rilancio del pivot Gani Lawal, scovato in Cina. Dal campionato italiano arrivano l’ala Bobby Jones e la guardia Phil Goss, già allenato da Calvani a Scafati, come il playmaker Lorenzo D’Ercole, allenato dal coach a Montecatini. Completano il roster Peter Lorant, Matteo Tambone e Ade Dagunduro, che però sarà vittima di un infortunio che comprometterà la sua stagione.

Per la prima volta si parte senza alcun obiettivo sbandierato, ma con l’unico proposito di non retrocedere. Fin dalle prime giornate, però, la squadra scende in campo sempre con grande energia e qualità. In particolare, in occasione della quinta giornata, vittoria per 86-57 contro Caserta, la Virtus dimostra di saper produrre anche un basket spettacolare e di aver pescato giocatori di livello più alto di ciò che si pensava, Taylor e Lawal su tutti. D’Ercole a un certo punto è il miglior tiratore da tre del campionato, Goss e Datome sono veri leader sia in campo sia fuori. Il secondo, soprattutto, al suo quinto anno nella capitale, riceve da Tonolli la fascia di capitano nel corso di una conferenza stampa molto emozionante in cui la vecchia bandiera passa le consegne alla nuova. In testa alla classifica c’è Varese, ma il 2 dicembre al Palazzetto è proprio la Virtus a interrompere la striscia, con 23 punti di Lawal e 17 di Goss. Seguono 6 vittorie nelle successive 7 partite che proiettano la squadra nell’altissima classifica, soprattutto dopo aver vinto a Cantù nella seconda giornata del girone di ritorno. È una Virtus che piace sempre di più, che vince anche quando gioca male e spesso lo fa in rimonta, mettendo in mostra una difesa e uno spirito di squadra che fa innamorare i propri tifosi e suscita l’ammirazione dell’intera Italia cestistica.

Dopo tre anni di assenza, la Virtus torna nelle Final Eight di Coppa Italia e sorprende anche lì, battendo ancora una volta una Cantù che era tra le favorite ma che conferma di soffrire il ritmo e l’energia della squadra di Calvani. E le conferme arriveranno anche in seguito. In semifinale cede solo negli ultimi minuti a Varese. La coppa sarà vinta da Siena, che poche settimane dopo subirà una pesantissima e storica batosta proprio da parte di Roma, capace di vincere in toscana con ben 24 punti di scarto (70-94). La Virtus batte anche Venezia e Bologna, poi ha un momento di flessione, con tre sconfitte consecutive in coincidenza con l’arrivo di Faisal Aden, subito tagliato. Già sicura della partecipazione ai playoff, la Virtus ritrova la vittoria con un’altra grande rimonta, stavolta al Palazzetto contro Brindisi e, battendo anche Biella e Montegranaro, si assicura il terzo posto finale in regular season.

I quarti di finale, che vedono Roma opposta a Reggio Emilia, iniziano malissimo: la Reggiana vince 58-70 al Palazzetto e perde per infortunio Taylor e Lawal. Eppure, ritrovatasi già spalle al muro, tira fuori ancora una volta una prestazione sorprendente e vince gara due facilmente, facendo ricorso a un commovente Tonolli, al neo arrivato Bailey e anche ai giovani Guagliardi e Gorrieri, trascinati da Datome, Goss e un efficacissimo Lorant. Persa nettamente gara 3 a Reggio Emilia, in gara 4 invece la Virtus, con Lawal e Taylor tornati in piena efficienza, sbanca il PalaBigi e si riprende il vantaggio del fattore campo. La squadra cresce sempre di più e riesce ogni volta a trovare risorse diverse. E se un giorno qualcuno stecca, come Goss in gara4, qualcun altro emerge in maniera prepotente, come sta facendo Bobby Jones in questa serie. È lui il miglior marcatore di gara5, vinta 74-69 al Palazzetto. Roma dà l’impressione di poter chiudere la serie in gara6, ma subisce una brutta rimonta nel finale e così la partita va allo spareggio, con molte polemiche aizzate dal presidente degli avversari Paterlini. Nello spareggio, però, a decidere è ancora una volta la maggiore energia di Roma, che fiacca alla distanza la resistenza di Reggio Emilia. Per la sesta volta nella sua storia, la Virtus è in semifinale scudetto. Questa è la più inattesa.

La semifinale con Cantù è probabilmente la serie playoff più intensa e drammatica della storia del club. Nelle prime due partite al Palazzetto, colmo di pubblico e di passione, e già troppo piccolo per le imprese della squadra, la Virtus è protagonista di due incredibili rimonte. In entrambe le gare inizia male, non molla, rientra grazie anche a una difesa a zona chiamata da Calvani che sorprende il coach avversario Trinchieri, trova la forza di reagire dopo ogni errore (come per alcuni liberi importanti di Lawal), si fa trascinare dal pubblico ed è 2-0. Il duello tra Datome e Brooks è di livello altissimo e lo sarà per tutta la serie, come la sfida tra le guardie, con Taylor e Goss da una parte e Ragland e Aradori dall’altra. Lawal e Jones dominano in difesa e a rimbalzo. Al Pianella, però, arrivano due sconfitte, entrambe con lo stesso punteggio: 81-73. Anche se sono due partite molto diverse, con la Virtus che resiste meglio in gara3 piuttosto che in gara4. Ed è per questo che la successiva sconfitta interna in gara5 al Palazzetto lascia pensare che la squadra sia ormai cotta. Invece ancora una volta è Roma a sorprendere. In una gara6 intensissima, dove ogni squadra suda per ogni singolo punto, Phil Goss si prende la scena nell’ultimo quarto e guida Roma a una vittoria che ribalta ancora una volta tutto (69-74).

In città è già da tempo esplosa la febbre per la Virtus, che già ora sarebbe in grado di riempire il Palaeur. La squadra lo assorbe totalmente, il successo a Cantù ha ribaltato la serie dal punto di vista psicologico e gara7 è una cavalcata trionfale. Dopo un primo quarto equilibrato, la Virtus prende il largo e non rischia mai nulla. È incredibile vedere come, con un roster dalle rotazioni non certo infinite, anche se tutti stanno dando minuti di qualità, alla quattordicesima partita in meno di un mese, la squadra corre, gioca, diverte e si diverte. L’invasione di campo finale è roba d’altri tempi. La Virtus vince 89-70 e torna in finale scudetto per la terza volta nella sua storia. Si garantisce anche la qualificazione alla successiva edizione dell’Eurolega.

L’avversaria è ancora il Montepaschi Siena, quarta in regular season. Il fattore campo quindi è a vantaggio della Virtus, purtroppo ancora confinata al Palazzetto in nome di una scelta incomprensibile non solo perché priva la Virtus della possibilità di una ulteriore spinta (esattamente come accadde nel 1982/1983, quando si passò durante i playoff dal Palazzetto all’Eur), ma anche perché l’inadeguatezza dell’impianto del Flaminio, tra caldo e malfunzionamento dei macchinari, si rivelerà palese. A causa del caldo, addirittura la Virtus neanche si allena lì, ma al centro sportivo “Giulio Onesti”. Si vedrà anche il conteggio manuale dei 24 secondi, vista la rottura dei cronometri. L’entusiasmo viene frenato dalla sconfitta in gara1, con Siena che passa 76-85 contro una Virtus che non riesce a esprimersi al meglio. Lo fa, però, in gara2, trascinata da Lawal e Datome, vincendo 67-62. In gara3 e in gara4 la Virtus è ancora una volta esaltante e dimostra di valere lo scudetto. Sono due partite molto simili. Roma fa soffrire Siena, che spesso resta a contatto grazie alle invenzioni dei suoi singoli giocatori, in particolare Bobby Brown e Hackett. In entrambi i casi poi gli arbitri nella fase decisiva consentono ai biancoverdi di difendere oltre i limiti del regolamento e così la serie va sul 3-1 per Siena. Fanno discutere anche i tre antisportivi fischiati in gara4. Come se non bastasse, gara5 inizia con l’espulsione di coach Calvani nel primo quarto (proteste per una visibile scorrettezza di Brown non sanzionata), la Virtus va sotto, rientra prima dell’intervallo, ma cede lentamente nel terzo e nel quarto periodo.

A causa di irregolarità amministrative, quello scudetto sarà poi tolto al Montepaschi Siena, ma ingiustamente non assegnato a chi, per gioco espresso e non solo, lo aveva meritato sul campo. La Virtus esce comunque tra gli applausi e pochi giorni dopo viene festeggiata da tanti tifosi accorsi al Palazzetto per salutare i protagonisti di un’annata unica e irripetibile e che è stato bellissimo aver vissuto in un clima di totale simbiosi tra pubblico e giocatori.

COPPA ITALIA A 2012-13

QUARTI – Giovedì, 07 febbraio 2013
Pall- Cantù – Acea Roma = 85-89
SEMIFINALE – Sabato, 09 febbraio 2013
Cimberio Varese – Acea Roma = 81-71

CALENDARIO A 2012-13

GIRONE DI ANDATA

1 giornata – Domenica, 30 settembre 2012
Scavolini B.Marche Pesaro – Acea Roma = 71-75

2 giornata – Domenica, 07 ottobre 2012
Acea Roma – Lenovo Cantù = 70-84
3 giornata – Domenica, 14 ottobre 2012
Acea Roma – Trenkwalder R.Emilia = 77-66
4 giornata – Lunedì, 22 ottobre 2012
EA7 Armani Milano – Acea Roma = 87-82
5 giornata – Domenica, 28 ottobre 2012
Acea Roma – Juve Caserta = 86-57
6 giornata – Domenica, 04 novembre 2012
Vanoli Cremona – Acea Roma = 67-75
7 giornata – Lunedì, 12 novembre 2012
Acea Roma – Montepaschi Siena = 70-81
8 giornata – Domenica, 18 novembre 2012
Umana Reyer Venezia – Acea Roma = 67-75
9 giornata – Domenica, 25 novembre 2012
Saie3 Bologna – Acea Roma = 85-79
10 giornata – Domenica, 02 dicembre 2012
Acea Roma – Cimberio Varese = 91-87
11 giornata – Domenica, 09 dicembre 2012
Sidigas Avellino – Acea Roma = 79-84
12 giornata – Domenica, 23 dicembre 2012
Acea Roma – Banco Sardegna Sassari = 81-83
13 giornata – Domenica, 30 dicembre 2012
Enel Brindisi – Acea Roma = 82-86
14 giornata – Domenica, 06 gennaio 2013
Acea Roma – Angelico Biella = 67-59
15 giornata – Domenica, 13 gennaio 2013
Sutor Montegranaro – Acea Roma = 84-86

GIRONE DI RITORNO

16 giornata – Domenica, 20 gennaio 2013
Acea Roma – Scavolini B.Marche Pesaro =
65-64
17 giornata – Domenica, 27 gennaio 2013
Lenovo Cantù – Acea Roma = 60-65
18 giornata – Domenica, 03 febbraio 2013
Trenkwalder R.Emilia – Acea Roma = 96-93
19 giornata – Domenica, 17 febbraio 2013
Acea Roma – EA7 Armani Milano = 66-79
20 giornata – Domenica, 24 febbraio 2013
Juve Caserta – Acea Roma = 64-66
21 giornata – Domenica, 03 marzo 2013
Acea Roma – Vanoli Cremona = 79-71
22 giornata – Lunedì, 11 marzo 2013
Montepaschi Siena – Acea Roma = 70-94
23 giornata – Sabato, 16 marzo 2013
Acea Roma – Umana Reyer Venezia = 74-69
24 giornata – Domenica, 24 marzo 2013
Acea Roma – Oknoplast Bologna = 90-70
25 giornata – Lunedì, 01 aprile 2013
Cimberio Varese – Acea Roma = 81-58
26 giornata – Domenica, 07 aprile 2013
Acea Roma – Sidigas Avellino = 75-81
27 giornata – Domenica, 14 aprile 2013
Banco Sardegna Sassari – Acea Roma = 105-87
28 giornata – Domenica, 21 aprile 2013
Acea Roma – Enel Brindisi = 88-82
29 giornata – Domenica, 28 aprile 2013
Angelico Biella – Acea Roma = 78-85
30 giornata – Domenica, 05 maggio 2013
Acea Roma – Sutor Montegranaro = 82-64

GIRONE DI ANDATA

1 giornata – Domenica, 30 settembre 2012
Scavolini B.Marche Pesaro – Acea Roma = 71-75

2 giornata – Domenica, 07 ottobre 2012
Acea Roma – Lenovo Cantù = 70-84
3 giornata – Domenica, 14 ottobre 2012
Acea Roma – Trenkwalder R.Emilia = 77-66
4 giornata – Lunedì, 22 ottobre 2012
EA7 Armani Milano – Acea Roma = 87-82
5 giornata – Domenica, 28 ottobre 2012
Acea Roma – Juve Caserta = 86-57
6 giornata – Domenica, 04 novembre 2012
Vanoli Cremona – Acea Roma = 67-75
7 giornata – Lunedì, 12 novembre 2012
Acea Roma – Montepaschi Siena = 70-81
8 giornata – Domenica, 18 novembre 2012
Umana Reyer Venezia – Acea Roma = 67-75
9 giornata – Domenica, 25 novembre 2012
Saie3 Bologna – Acea Roma = 85-79
10 giornata – Domenica, 02 dicembre 2012
Acea Roma – Cimberio Varese = 91-87
11 giornata – Domenica, 09 dicembre 2012
Sidigas Avellino – Acea Roma = 79-84
12 giornata – Domenica, 23 dicembre 2012
Acea Roma – Banco Sardegna Sassari = 81-83
13 giornata – Domenica, 30 dicembre 2012
Enel Brindisi – Acea Roma = 82-86
14 giornata – Domenica, 06 gennaio 2013
Acea Roma – Angelico Biella = 67-59
15 giornata – Domenica, 13 gennaio 2013
Sutor Montegranaro – Acea Roma = 84-86

GIRONE DI RITORNO

16 giornata – Domenica, 20 gennaio 2013
Acea Roma – Scavolini B.Marche Pesaro =
65-64
17 giornata – Domenica, 27 gennaio 2013
Lenovo Cantù – Acea Roma = 60-65
18 giornata – Domenica, 03 febbraio 2013
Trenkwalder R.Emilia – Acea Roma = 96-93
19 giornata – Domenica, 17 febbraio 2013
Acea Roma – EA7 Armani Milano = 66-79
20 giornata – Domenica, 24 febbraio 2013
Juve Caserta – Acea Roma = 64-66
21 giornata – Domenica, 03 marzo 2013
Acea Roma – Vanoli Cremona = 79-71
22 giornata – Lunedì, 11 marzo 2013
Montepaschi Siena – Acea Roma = 70-94
23 giornata – Sabato, 16 marzo 2013
Acea Roma – Umana Reyer Venezia = 74-69
24 giornata – Domenica, 24 marzo 2013
Acea Roma – Oknoplast Bologna = 90-70
25 giornata – Lunedì, 01 aprile 2013
Cimberio Varese – Acea Roma = 81-58
26 giornata – Domenica, 07 aprile 2013
Acea Roma – Sidigas Avellino = 75-81
27 giornata – Domenica, 14 aprile 2013
Banco Sardegna Sassari – Acea Roma = 105-87
28 giornata – Domenica, 21 aprile 2013
Acea Roma – Enel Brindisi = 88-82
29 giornata – Domenica, 28 aprile 2013
Angelico Biella – Acea Roma = 78-85
30 giornata – Domenica, 05 maggio 2013
Acea Roma – Sutor Montegranaro = 82-64

CLASSIFICA A 2012-13

PLAY OFF A 2012-13

QUARTI

Gara 1 – Mercoledì, 09 maggio 2013
Acea Roma – Trenkwalder R.Emilia = 58-70
Gara 2 – Domenica, 11 maggio 2013
Acea Roma – Trenkwalder R.Emilia = 82-58
Gara 3 – Martedì, 13 maggio 2013
Trenkwalder R.Emilia – Acea Roma = 89-69
Gara 4 – Giovedì, 15 maggio 2013
Trenkwalder R.Emilia – Acea Roma = 68-71
Gara 5 – Domenica, 17 maggio 2013
Acea Roma – Trenkwalder R.Emilia = 74-69
Gara 6 – Giovedì, 19 maggio 2013
Trenkwalder R.Emilia – Acea Roma = 91-82
Gara 7 – Domenica, 21 maggio 2013
Acea Roma – Trenkwalder R.Emilia = 72-59

SEMIFINALE

Gara 1 – Venerdì, 24 maggio 2013
Acea Roma – Lenovo Cantù = 82-75
Gara 2 – Lunedì, 27 maggio 2013
Acea Roma – Lenovo Cantù = 74-68
Gara 3 – Mercoledì, 29 maggio 2013
Lenovo Cantù – Acea Roma = 81-73
Gara 4 – Venerdì, 31 maggio 2013
Lenovo Cantù – Acea Roma = 81-73
Gara 5 – Domenica, 02 giugno 2013
Acea Roma – Lenovo Cantù = 66-77
Gara 6 – Martedì, 04 giugno 2013
Lenovo Cantù – Acea Roma = 69-74
Gara 7 – Giovedì, 06 giugno 2013
Acea Roma – Lenovo Cantù = 89-70

FINALE

Gara 1 – Martedì, 11 giugno 2013
Acea Roma – Montepaschi Siena = 76-85
Gara 2 – Giovedì, 13 giugno 2013
Acea Roma – Montepaschi Siena = 67-62
Gara 3 – Sabato, 15 giugno 2013
Montepaschi Siena – Acea Roma = 89-81
Gara 4 – Lunedì, 17 giugno 2013
Montepaschi Siena – Acea Roma = 81-71
Gara 5 – Mercoledì, 19 giugno 2013
Acea Roma – Montepaschi Siena = 63-79

TABELLONE PLAY-OFF A 2012-13

Fonte: wikipedia