STAGIONE 1999/00 – SERIE A1

STAGIONE 1999/00

SERIE A1

RESOCONTO

Grande illusione e grande delusione. A cavallo del Giubileo la Roma sportiva ottiene vittorie un po’ ovunque. Dalla pallanuoto (1999) al rugby (2000), dalla pallavolo (2000) al calcio (2000 e 2001). Anche la Virtus, grazie alla sponsorizzazione degli Aeroporti di Roma, parte con grandi ambizioni. Giorgio Corbelli sembra avere trovato finalmente quel sostegno da parte delle istituzioni cittadine cui aspirava da tempo e fa anche un passo indietro, lasciando la presidenza a Sergio D’Antoni. I colpi di mercato sono tre: Mike Iuzzolino, Henry Williams e Alessandro De Pol, campione d’Europa con la Nazionale. Confermati Kidd, Tonolli e Pessina, sotto i tabelloni si aggiunge Franco Ferroni, che però è un’ala piccola naturale, mentre c’è sempre Cessel e viene inserito nel roster anche Ruggero Fiasco. Parte Emiliano Busca, il nuovo capitano è Fabrizio Ambrassa, mentre viene confermato come playmaker di riserva Alberto Rossini.

Al nuovo coach Cesare Pancotto viene affidato un roster dal grande talento, ma non semplice da assemblare. La coesistenza tra Iuzzolino e Williams è fin dall’inizio, e lo sarà per tutta la stagione, argomento di dibattito sia all’esterno sia, soprattutto, all’interno. L’intenzione del coach è quella di trasformare Williams in un grande difensore, ma la disponibilità a snaturarsi da parte dell’ex guardia di Verona e Treviso non è propriamente massima.

Le difficoltà emergono ben presto e alla settima giornata la Virtus rimedia la quarta sconfitta stagionale perdendo a Siena e segnando solo 50 punti. Si comincia a parlare di esonero da parte del coach, ma il gruppo reagisce bene e proprio nel momento più difficile inizia il ciclo più positivo della stagione. Tra novembre e gennaio l’Adr vince 10 partite su 11 e il 16 gennaio, battendo la Kinder Bologna di fronte a oltre ottomila persone al Palaeur, si porta al secondo posto in classifica. I risultati, però, non nascondono i problemi, che riemergono prepotentemente con le eliminazioni dalla Coppa Italia (è il primo anno con la formula delle Final Eight, che vedono la Virtus uscire subito per mano della Benetton) e dalla Coppa Korac. Incredibilmente, dopo aver vinto di 6 a Girona, l’ADR perde di 12 in casa al Palazzetto. I problemi sono tanti: alcuni giocatori, come Ambrassa, Kidd e De Pol, non rendono secondo il loro valore, ma soprattutto il dualismo tra Iuzzolino e Williams e i rapporti di quest’ultimo con Pancotto condizionano tutto l’ambiente. Dopo la rovinosa sconfitta a Trieste, a pagare è proprio il coach, rimpiazzato dal suo vice Marco Calvani. L’esordio è ancora più deprimente: la Virtus perde di 22 in casa contro la Scavolini Pesaro guidata dal grande ex Attilio Caja, cade a Bologna e nuovamente in casa contro Reggio Emilia, che è ultima in classifica. Qualche segno di vita arriva nella sconfitta a Montecatini, dove De Pol sbaglia un tiro libero decisivo, e finalmente il 2 aprile si torna a vincere.


Chiusa la regular season al sesto posto, la Virtus inizia i playoff dagli ottavi di finale ed è opposta alla Telit Trieste. Williams è tornato a rendere, ma la squadra continua a non essere affidabile. Vince abbastanza bene gara1, perde gara2 al supplementare, ma il 19 aprile 2000 al Palaeur va in scena una delle partite più assurde a memoria di tifoso Virtus. Dopo aver controllato abbastanza bene la gara, a metà secondo tempo Williams ha una fiammata che porta Roma avanti di 18 punti. Sembra finita e l’americano sale sul cubo dei cambi per festeggiare con i tifosi. Invece di gestire il vantaggio, però, continua a tirare, ma senza precisione. Trieste piano piano recupera e finisce col vincere di due punti, condannando la Virtus a una eliminazione incredibile che chiude una stagione fallimentare.

CAMPIONATO A1 1999-00

CLASSIFICA SERIE A1 1999-00

CLASSIFICA A1

1999-00